CFDs vs Futures

02.04.2020

CFDs e Futures sono due strumenti finanziari derivati ambiti da molti trader che hanno la propensione a investire in maniera speculativa e con un'ottica di breve periodo. Cerchiamo di capire quali siano le differenze tra CFD e Futures, e svelare alcuni elementi di dettaglio da tenere in considerazione nella realizzazione della propria strategia di pianificazione finanziaria.

I CFDs e i Futures sono strumenti finanziari derivati accomunati da alcuni aspetti che rendono superficialmente difficile produrre una netta separazione concettuale. Vi sono però evidenti differenze, in particolare i Futures sono oggetto di trading nei mercati regolamentati, mentre i CFD vengono negoziati sui mercati over the counter, divenendo meno standardizzati e più facilmente negoziabili online. Il prezzo dei Futures è sempre indicato in maniera trasparente, divenendo unico per il mercato: il prezzo dei CFD può invece essere liberamente variato dal broker online che nell'over the counter diviene market maker, "sostituendosi" al mercato. In aggiunta a ciò, si può altresì rammentare come gli spread dei CFD siano tendenzialmente più ampi di quelli dei Futures, e che i Futures presentano una scadenza temporale predeterminata che, invece, i CFD non hanno.

I CFD sono strumenti finanziari derivati negoziati sui mercati over the counter, che non hanno i requisiti tipici dei mercati regolamentati, e che dunque sono oggetto di trading al di fuori dei circuiti ufficiali della Borsa. Proprio per la maggiore libertà di cui possono godere, i CFD possono adattarsi facilmente al trading online, essendo in concreto negoziati con semplicità e immediatezza senza dover sottostare alle tradizionali procedure di compravendita finanziaria, e non essendo nemmeno legati ad obblighi di controllo da parte delle autorità competenti (come invece avviene con gli strumenti quotati in Borsa). Questo scenario comporta dei benefici non trascurabili. Si pensi al minore capitale che è necessario per poter operare, rendendo così i CFD uno strumento speculativo anche alla portata dei piccoli investitori. Oppure, si pensi alla possibilità di poter operare 24 ore su 24 o, comunque, con fasce temporali molto più vaste di quelle legate agli strumenti sui mercati regolamentati. I CFD sono più indicati per investimenti a breve termine per via del finanziamento overnight che va pagato al broker per mantenere una posizione aperta durante la notte. Per questa ragione i CFD sono adatti per chi fa trading intraday o scalping.

Contrariamente a quanto avviene con i CFD, i Futures sono negoziati nei mercati tradizionali e sono dunque soggetti a una maggiore standardizzazione e a un maggiore controllo. I Futures sono strumenti negoziabili sui mercati regolamentati attraverso cosiddette clearing houses (CH) che fungono da controparti di compensazione tra tutte le controparti che negoziano questi strumenti. La clearing house, o stanza di compensazione, è generalmente un'agenzia o entità indipendente che vigila e regola il corretto funzionamento di una borsa futures (o exchange). Si tratta pertanto di una negoziazione più trasparente, con prezzo esposto in maniera omogenea sul mercato, senza che il valore rimanga in balia del market maker (il broker). Per quanto concerne i principali benefici ottenibili attraverso il trading sui Futures vi è sicuramente uno spread più basso rispetto ai CFD, e un trading più trasparente, tenendo anche in considerazione che il prezzo dei Futures è quello "ufficiale" del mercato. Uno dei broker in cui investire in Futures è DeGiro, che è un broker ECN, ovvero non effettua riquotazioni, ma offre i prezzi di mercato senza effettuare cambiamenti.

Vantaggi e svantaggi

Sia i CFDs che i Futures sono contratti finanziari derivati aventi come sottostante un'attività finanziaria (indici azionari, azioni, valute) o reale come oro, petrolio, grano, ecc. Le modalità di quotazione sono analoghe e in entrambi i casi è possibile prendere posizione sia in acquisto che in vendita.

I punti forti dei Futures:

  • Sono negoziati sui mercati regolamentati per cui il prezzo è sempre certo e trasparente;
  • I costi di spread sono molto contenuti;
  • La funzione delle clearing house garantisce affidabilità di esecuzione e consegna.

I punti deboli dei Futures:

  • I contratti hanno dimensioni molto ampie (100000 €) e non accessibili a tutti
  • È necessario avere dimestichezza con lo strumento e negoziare attraverso banche o SIM
  • Costi non incorporati nello spread che non sono immediatamente valutabili.

I punti deboli del CFD:

  • I contratti non sono negoziati su un mercato regolamentato, ma attraverso contrattazione diretta tra controparti
  • Spread maggiore e tasso overnight, che invece non è presente nei Futures
  • È importante valutare l'affidabilità del broker per ridurre al minimo i rischi legati alla controparte (insolvenza, manipolazioni del prezzo)

I punti forti del CFD:

  • I contratti CFD hanno dimensioni contenute e possono essere accessibili a tutti
  • La contrattazione è molto semplice e immediata
  • I margini sono ridotti e i broker permettono di utilizzare un effetto leva fino a 30 volte
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