Come trovare il giusto ETF

01.03.2020

Nella scelta dei migliori ETF disponibili sul mercato, vi sono diversi criteri validi da utilizzare come discriminanti di valutazione. E' importante concentrarsi sulle informazioni essenziali in modo da trovare l'ETF giusto per gli obiettivi di investimento che ci si è prefissati

Focus dell'investimento

Il primo passo consiste nella scelta della classe di attività. Si desidera investire in azioni, obbligazioni, materie prime o fondi comuni di investimenti immobiliare (REIT)? Il passo successivo è definire la strategia di diversificazione. Si desidera spalmare il patrimonio su tutte le classi di attività oppure concentrarsi su un unico segmento del mercato? Nell'azionario, ad esempio, è possibile investire nel mondo intero con un solo ETF o focalizzarsi su determinate regioni, come i mercati emergenti o un singolo paese o anche specifici settori.

Focus sugli indici

Adesso è necessario pensare a quale indice replicare con l'ETF. Un buon indice copre il più possibile il mercato che desidera seguire. Ad esempio, l'indice MSCI Italy replica l'85% del mercato azionario italiano investibile. In generale è bene tenere a mente i seguenti aspetti:

  • Più sono i titoli azionari replicati dall'indice, più l'indice sarà rappresentativo del mercato.
  • Gli indici su un mercato ampio sono i migliori in termini di diversificazione.
  • Più un indice si concentra su determinate società, settori e paesi, più sarà rischioso rispetto ad un indice più ampio.

A questo link è possibile avere una guida rapida all'investimento nelle più popolari classi di attività, regioni, paesi e strategie oltre a confronti ed elenchi dei migliori/peggiori ETF.

Selezione dell'ETF

Adesso è importante selezionare soltanto i migliori ETF, utilizzando i seguenti criteri:

  • Dimensione del fondo, oltre 100 milioni di euro (attività in gestione, AuM) 
  • Età del fondo, è consigliabile concentrarsi su fondi di tre o cinque anni
  • Spese correnti, (Total Expense Ratio, TER) sono le spese annuali che si dovranno sostenere per poter detenere un ETF
  • Differenziali di tracking, l'ETF perfetto offre esattamente lo stesso rendimento dell'indice che segue. Purtroppo, però, gli ETF sono soggetti agli ostacoli del mondo reale che non hanno effetti sugli indici. La differenza tra i rendimenti del mondo reale degli ETF e i rendimenti virtuali dell'indice viene chiamata differenziale di tracking. Un buon ETF riesce a minimizzare i differenziali di tracking offrendo un rendimento di mercato teoricamente piuttosto simile a quello dell'indice meno i costi di gestione dello stesso.
  • Performance, misurano la performance complessiva di un ETF. Ricordate che ci sono alcuni trabocchetti quando si valutano i rendimenti.
  • Liquidità e spread, agevolezza nel poter negoziare l'ETF in una borsa valori. Più l'ETF è liquido, più probabilmente si potrà venderlo o acquistarlo sostenendo solo un costo minimo. Lo spread è il differenziale denaro/lettera e rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di un titolo. Il differenziale è il prezzo che si paga all'intermediario che offre i prezzi di acquisto e vendita vincolati. Il differenziale denaro/lettera aumenta quando la liquidità diminuisce e quindi vale sempre la pena scegliere l'ETF più liquido all'interno di ciascuna categoria.
  • Metodo di replicareplica totale, fisica (a campionamento) e sintetica.
  • Trattamento degli introiti, gli ETF a distribuzione accreditano un introito (interesse o dividendo) direttamente sul conto, gli ETF ad accumulazione (o a capitalizzazione) non accreditano gli introiti ma li reinvestono automaticamente nel prodotto stesso.
  • Domiciliazione del fondo, sede legale dell'ETF. La maggior parte sono domiciliati in Irlanda o in Lussemburgo in quanto questi paesi offrono vantaggi fiscali e legali. Gli ETF autorizzati alla distribuzione in Europa si contraddistinguono dal fatto che nella loro denominazione vi è la presenza dell'acronimo UCITS. Gli ETF USA e canadesi non sono regolamentati dai principi UCITS e possono quindi essere soggetti a svantaggi fiscali, legali e valutari. Di solito tali ETF si contraddistinguono dal fatto che nella denominazione non vi è la presenza della dicitura UCITS e il loro numero di identificazione titoli (ISIN) inizia con US o CA.
  • Situazione fiscale, assicurarsi sempre che l'ETF abbia lo stato di fondo soggetto all'obbligo di informazione. Ciò vi consente di evitare spiacevoli shock fiscali in futuro. Gli ETF UCITS sono fondi soggetti all'obbligo di informazione, ma vale sempre la pena fare un veloce controllo nella relativa scheda informativa (KIID)
  • Valute, il rischio valutario è dato dalla possibilità che gli investimenti esteri possano essere colpiti da un movimento dell'euro. Per esempio, se l'EUR si rafforza sull'USD, i titoli quotati in USD, per gli investitori europei che valutano la performance in euro, si svaluteranno. Allo stesso modo, un indebolimento dell'EUR sull'USD fa sì che gli investitori europei godranno di un rafforzamento dei rendimenti di questi stessi investimenti. Il rischio valutario tende a uniformarsi nel corso del tempo e rappresenta una delle principali preoccupazioni della maggior parte degli investitori sul lungo termine. Un'esposizione verso le valute estere può offrire anche la possibilità di poter godere dei benefici della diversificazione. Si sa che è la valuta dei sottostanti dell'ETF che determina il rischio valutario. Il S&P 500 ETF espone alle fluttuazioni del tasso di cambio EUR-USD sia se si sceglie quello denominato in dollaro o euro. E' possibile tutelarsi dai movimenti dei tassi di cambio scegliendo ETF con copertura valutaria.
  • Strategie degli ETF, sono un modo per esprime il vostro punto di vista sul mercato, utilizzando ETF specializzati, che si focalizzano su mercati di nicchia. Un esempio è dato dall'investimento socialmente responsabile (SRI). Gli ETF SRI ponderano i titoli detenuti attribuendo un maggior peso alle società etiche ed evitano le società che traggono profitto da settori come alcool, tabacco, armi, ecc. Altri esempi comuni sono dati dagli ETF che offrono dividendi elevati e dagli ETF fattoriali (o Smart Beta) che si focalizzano su una strategia basata su fattori come valore, bassa capitalizzazione, qualità, bassa volatilità o momentum.

Sul sito JustETF.com è possibile trovare l'ETF adatto al proprio portafoglio impostando i filtri della ricerca per filtrare e confrontare tutti gli ETF in base ai propri criteri di selezione. Al seguente link un video che spiega come creare passo-passo un portafoglio usando il tool di JustETF

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