Asset Allocation

01.03.2020

L'asset allocation è il processo con il quale si decide in che modo distribuire le risorse fra diversi possibili investimenti. I vari investimenti (asset) gestiti dall'investitore tramite l'asset allocation vengono suddivisi e organizzati in asset class.

L'obiettivo dell'asset allocation è quello di raggiungere una gestione ottimale del portafoglio, ossia una gestione che equilibri nel miglior modo possibile il rendimento e il rischio delle attività alle esigenze e alle aspettative dell'investitore. Rendimento e rischio tendono ad essere proporzionali in quanto in genere un'attività ad elevato rischio tende anche ad avere un elevato rendimento atteso. Il rischio è per questo motivo considerato come uno dei parametri fondamentali per distinguere tra loro gli investimenti. Esistono diverse tecniche di asset allocation, da quella basate sull'età (che richiede una riduzione della quota azionaria con il trascorrere dell'età) a quelle basate sull'individuazione dei trend. Altre raccomandano di suddividere il portafoglio in due parti: una dedicata all'asset allocation di lungo periodo ed una alla tattica di più breve periodo.

Portafoglio con regola del "2x"

Il modo più semplice per costruire un portafoglio semplice consiste nel definire i "pesi" iniziali per ognuna delle macro categorie di strumenti finanziari che andremo ad inserire, per poi ribilanciare i pesi una volta l'anno seguendo la regola del 5-25%. Quando si tratta di stabilire come costruire un portafoglio titoli è bene partire dal rischio massimo che possiamo accettare e non dai guadagni potenziali che è possibile avere.

La regola del "due per" è semplice quanto efficace: fissa la perdita massima percentuale che sei disposto a tollerare dal tuo portafoglio ed investi in azioni una quota pari al doppio della perdita.

Per esempio se su 100.000 € sono disposto a perdere il 10% (ossia 10.000 €) potrò investire in azioni il 20% del mio capitale totale, pari a circa 20.000 euro. Ovviamente quando si parla di azioni si intende un paniere di titoli ben diversificato e non due o tre azioni italiane. Un buon compromesso potrà essere l'investimento in un ETF azionario diversificato a livello mondiale.

Una volta l'anno sarà bene ribilanciare il portafoglio cioè, determinare la sua composizione percentuale ai valori di mercato per confrontarla con quella iniziale. I prezzi delle attività finanziarie cambiano, per cui il peso dei titoli cresciuti di valore sarà aumentato, mentre il peso di quelli diminuiti di valore sarà sceso.

L'idea sottostante il concetto stesso di ribilanciamento sta nel "ritorno in media", secondo cui esiste un rendimento medio positivo di lungo periodo per ogni classe di strumento finanziario dal quale ci si discosta temporaneamente, verso l'alto o verso il basso. Se il prezzo di un asset class è sceso in un certo periodo, negli anni successivi esso probabilmente tenderà a risalire e viceversa.

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia