PetSitter
Diventare un petsitter consente di guadagnare semplicemente tenendo per qualche ora gli animali di qualcuno. Non solo i bambini, ma anche gli animali domestici hanno spesso bisogno di essere accuditi quando il padrone non può a causa di altre incombenze. Ed è qui che entra in gioco la figura del petsitter.

Gli animali domestici sono sempre più diffusi, è bello prendersi cura di un cane o un gatto però nella vita ci sono anche molti imprevisti. Ecco che la figura del petsitter viene in aiuto ai proprietari, offrendo loro una serie di servizi che possono venire incontro alle esigenze di tutti. Per diventare pet sitter devono piacere molto gli animali e bisogna avere molta pazienza.
Il costo per tenere un cane o un gatto può variare molto in base a diversi fattori ma principalmente bisogna tenere in considerazione il tempo richiesto e se è previsto lo spostamento da casa. Le spese extra come il cibo degli animali o visite veterinarie d'urgenza devono essere concordate preventivamente con il proprietario.
Nonostante la professione non sia regolata in Italia, questa rappresenta uno dei "lavoretti" più diffusi per giovani e meno giovani che desiderano raggranellare qualcosa nel tempo libero. Tuttavia, va tenuto presente che si tratta di un vero e proprio impegno dal quale possono scaturire responsabilità civili e penali. Chiunque può diventare un petsitter, poichè in Italia non sono richiesti particolari requisiti. Indubbiamente, l'amore per gli animali è un ottimo punto di partenza, ma non basta. Sempre più spesso gli aspiranti pet sitter frequentano appositi corsi di educazione cinofila, oppure coadiuvati da veterani e comportamentalisti.
Questi corsi, a seguito dei quali i centri cinofili rilasciano un vero e proprio "patentino", non solo rappresentano un utile elemento da inserire nel proprio curriculum da presentare ai possibili clienti, ma consentono all'aspirante pet sitter di essere preparato a ogni eventualità e necessità (fisiolofica, etologica o comportamentale) che potrebbe insorgere nel prendersi cura di un animale domestico affidato in custodia. Il compenso richiesto da un pet sitter è variabile, orientativamente tra gli 8 e 10 euro all'ora oppure con tariffe giornaliere. Non è richiesto alcun permesso e, quanto a regime fiscale, questo lavoro rientra nelle prestazioni occasionali che, non essendo riconducibili a contratti di lavoro di alcun tipo, possono essere remunerate a mezzo di "buoni lavoro", ossia i cosiddetti voucher che garantiscono la copertura previdenziale presso l'Inps e quella assicurativa presso l'Inail. Ciononostante l'attività di lavoro accessorio può essere svolta fino a un massimo di 5 000 € l'anno, sommando gli incarichi dei diversi datori di lavoro, rivalutati ogni anno sulla base degli indici Istat.